Sinner, Alcaraz, Djokovic, Fritz, Zverev e Tsitsipas: chi sono i Six del Kings Slam 2025

Scritto il 15/10/2025
da Antonio Prisco

Scopriamo chi sono i sei tennisti che dal 15 ottobre si contenderanno la seconda edizione del Six Kings Slam, in programma a Riyad

Il countdown è terminato: inizia oggi il Six Kings Slam, la ricchisima esibizione di Riyad (Arabia Saudita), in programma dal 15 al 18 ottobre, che vedrà protagonisti sei tra i migliori tennisti al mondo. Il nostro Jannik Sinner ha vinto l'anno scorso la prima edizione e si ritroverà di fronte i soliti rivali Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, pronti a contendergli il titolo. Si giocherà sul cemento indoor del "The Venue", un impianto che può ospitare 8.000 spettatori. Il format è lo stesso del 2024. Ci sarà un tabellone con due giocatori direttamente in semifinale grazie a un "bye", e quattro impegnati nel primo turno. Oltre alla finalissima per il titolo, è in programma anche una finale per il terzo posto. Scopriamo ora chi sono tutti i protagonisti, che si contenderanno il torneo.

Carlos Alcaraz (Spagna)

Nato a Murcia il 5 maggio 2003, è il numero uno al mondo, destinato a dominare il circuito insieme a Sinner per i prossimi anni. Erede designato di Rafa Nadal. Meno famelico rispetto alla leggenda del tennis spagnolo, sta dimostrando una maggiore adattabilità su tutte le superficie, grazie ad una invidiabile varietà di colpi. Insomma Alcaraz non è il classico "terraiolo" spagnolo ma un giocatore completo, che sa adattarsi a tutte le situazioni di gioco. A 22 anni ha già conquistato sei prove del Grande Slam (2 Roland Garros, 2 Wimbledon, 2 Us Open). Il suo 2025 è finora formidabile avendo trionfato a Rotterdam, Montecarlo, Roma, Roland Garros, Queen's, Cincinnati, Us Open, Tokyo. Si candida come il favorito del Six Kings Slam.

carlos alcaraz

Jannik Sinner (Italia)

Nato a San Candido il 16 agosto 2001. Il campione altoatesino è divenuto in poco tempo lo sportivo italiano più seguito dai mass media. Esempio per le nuove generazioni di sportivi, Sinner ha di sicuro il grande merito di aver dato centralità ad uno sport come il tennis, che per decenni era stato avaro di successi per il nostro Paese. Le vittorie di un Grande Slam, legate ai ricordi lontani di Pietrangeli e Panatta, sono divenute di nuovo realtà. Senza dimenticare le due Coppe Davis e il primato nella classifica mondiale. Qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa. E tutto grazie a Jannik. Parlando di tennis, il 2025 è stato piuttosto movimentato, momenti difficili su tutti il caso Clostebol, ma anche i trionfi all'Australian Open e a Wimbledon, farà di tutto per bissare la vittoria al Six Kings Slam.

jannik sinner

Novak Djokovic (Serbia)

Nato a Belgrado il 22 maggio 1987. Difficile aggiungere qualcosa sulla straordinaria del campione serbo, che si contende insieme a Federer e Nadal e pochi altri la palma di Goat nel tennis mondiale. Meno bello da vedere di Federer e meno coinvolgente di Nadal, il serbo ha scandito con il suo gioco il tennis degli ultimi 20 anni, dominando per lunghi tratti il circuito. Personaggio fuori dagli schemi anche fuori dal campo, ama l'Italia ed è stato spesso ospite in tv nelle nostre trasmissioni. Pronto a sostenere le sue idee a tutti i costi, dal caso vaccino Covid ai rapporti tesi con il presidente della Serbia Vučić, cosa può chiedere di più alla sua carriera? E soprattutto per quanto ancora proverà a dare filo da torcere ad Alcaraz e Sinner? Di sicuro chi ama il tennis non vorrebbe mai vederlo smettere.

novak djokovic

Alexander Zverev

Nato il 20 aprile 1977 ad Amburgo. Enfant prodige del tennis tedesco, è figlio di genitori russi e anche il fratello Mischa è stato un tennista professionista. Giocatore d'attacco grazie ad un grande servizio, il suo colpo migliore è il rovescio. Ha vinto l'oro ai Giochi di Tokyo 2020 ma mai una prova del Grande Slam. La sensazione è quella di un talento che non ha raccolto quanto poteva. Qualche mese è balzato agli onori della cronaca confessando di essere vittima di depressione:"Anche quando vinco partite, non ho la sensazione che provavo prima. Ero al settimo cielo e mi sentivo motivato. Ora non più (...) Devo prima risolvere i problemi con me stesso per uscirne, è come andare a dormire e non avere la motivazione per il giorno dopo. Non avere voglia di svegliarsi e andare a lavoro". Una notizia che ha scosso fortemente il circuito, portando a riflessioni importanti sulla vita dei tennisti.

alexander zverev

Taylor Fritz (Stati Uniti)

Nato a San Diego il 28 ottobre 1997, è il numero cinque al mondo. Da Connnors a McEnroe ad Agassi e Sampras fino a Connors, Fritz è da anni il miglior prodotto del tennis a stelle e strisce, senza riuscire però a ripetere le gesta dei suoi predecessori. Grandi colpi d'attacco, soprattutto servizio e dritto, predilige le superfici veloci, per ora gli manca il guizzo che faccia decollare la sua carriera. Da sapere che è l'erede di una famiglia ricchissima che negli anni si è fatta largo nel settore commerciale con i grandi magazzini May Department Stores Co, adesso integrati al gruppo Federated. Si è sposato a soli 18 anni, nel luglio 2016, con la tennista Raquel Pedraza da cui ha avuto il figlio Jordan nel gennaio 2017. Poi nel 2020 è arrivato il divorzio. Durante la pandemia di Covid, ha conosciuto la sua nuova fidanzata: si tratta di Morgan Riddle, modella e influences da 366mila folllower su Instagram.

taylor fritz

Stefanos Tsitsipas (Grecia)

Nato ad Atene il 12 agosto 1998, è stato chiamato a sostituire l'inglese Jack Draper, fuori per infortunio. Tennista dal grandissimo talento, tra quelli in lizza a raccogliere l'eredità dei Big Three vive da tempo una lunga crisi d'identità. Ha toccato il fondo della sua carriera. E non riesce a risalirne. Nemmeno il cambio di allenatore (adesso è seguito da suo padre, Apostolos, dopo la rottura con Ivanisevic) è bastato a invertire la tendenza deprimente: a 20 anni era in top 10, fino a diventare il numero 3 al mondo, adesso è scivolato intorno alla 30ª posizione nel ranking e non vince più due partite di fila. Cosa gli è successo? A 27 anni s'è perso: a frenarlo c'è stato qualche problema fisico e il subbuglio emotivo per la fine della relazione con Paula Badosa ha solo reso la situazione più complicata. Senza contare i messaggi criptici che condivide sui social, tipici di chi a fatica, prova a mettere ordine nella propria vita. Insomma Tsitsipas è forse all'ultima chiamata per tornare ad essere il tennista che aveva incantato il circuito.

stefanos tsitsipas